CAFFE’ ITALIANO

Un prodotto che caratterizza l’Italia nel mondo è il caffè espresso. Il caffè era conosciuto in oriente dagli arabi che la consideravano una bevanda dalle proprietà magiche e per questo ne nascosero la conoscenza al mondo occidentale. Nel 1400 erano comunque già diffuse, nei paesi arabi, le botteghe del caffè. Nel 1600 il caffè arriva in occidente, attraverso i turchi, a Vienna dove viene servito miscelato con miele e latte. La storia del caffè italiano inizia a Venezia nel 1570 quando il padovano Prospero Alpini importò dall’oriente alcuni sacchi di caffè. All’inizio, la bevanda, veniva venduta nelle farmacie veneziane ed era un prodotto per pochi. Nel 1683, in Piazza San Marco viene aperta la prima bottega del caffè. In breve tempo il caffè si diffuse capillarmente nella città, tanto che nel 1750 Carlo Goldoni gli dedicò una commedia “La bottega del caffè”. Nel 1763, le cronache riportano che a Venezia sono operanti 218 botteghe del caffè. L’anno successivo Pietro Verri fonda la rivista filosofico-letteraria “Il caffè”. Le autorità veneziane, insieme all’appoggio della chiesa agli inizi del 1600, tentarono di frenare la diffusione del caffè, ritenuto la bevanda del diavolo. Tuttavia dopo breve tempo, papa Clemente VIII benedice bevanda e la fa diventare una “bevanda cristiana. Da metà del 700 il caffè si diffonde in tutta Italia e diventa la bevanda della convivialità, viene condiviso tra amici, in famiglia e ogni occasione è buona per ritrovarsi attorno a una tazza di caffè. A Napoli, prendendo spunto e modificando il metodo di preparazione turco si diffonde il metodo di preparazione napoletano. Questo consiste nel far colare l’acqua bollente dall’alto sulla polvere. Questo sistema dà lo spunto al funzionamento della moka e della macchinetta per il caffè espresso. Le prime macchine per il caffè espresso vengono presentate al salone universale di Parigi nel 1855 e si diffondono nella prima parte del novecento anche nelle famiglie. Nel 1933 Alfonso Bialetti disegna la prima Moka, che prevede la risalita dell’acqua dal basso. Nel 1948 la ditta Gaggia realizza la prima macchina da caffè con il funzionamento a leva, che si diffonde rapidamente nei bar e a partire dal 1977 anche per uso domestico. Il caffè è diffuso in tutte le città d’Italia ma, una sola è la “città del caffè” Trieste. A Trieste sono concentrate le aziende che si occupano della torrefazione del caffè, da qui nasce nel 1999 anche l’università del caffè, un centro che ha lo scopo di diffondere la cultura del caffè. Nel 2015 il caffè raggiunge lo spazio, con un progetto dell’azienda Argotec insieme a Lavazza e all’agenzia spaziale italiana. Viene approntata una macchina da caffè a capsule, che funziona in condizioni di microgravità, come per esempio nella stazione spaziale internazionale.